Montedoglio Lake - Memorial Brunetti 2009
Posted: martedì 20 ottobre 2009 by BASS STRIKE Spinning Club Valdarno in Etichette: Iniziative Bass Strike
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17/10/09 MEMORIAL BRUNETTI GARA DI PESCA AL BLACK BASS DA NATANTE
L’occasione di frequentare le verdi acque del lago di Montedoglio si è ripresentata anche quest’anno con la 4° edizione del trofeo Memorial Brunetti organizzata come d’abitudine dal nostro club Bass Strike. Come ormai tutti sanno lo scopo della manifestazione oltre quello puramente ludico è rimettere sul tavolo di discussione la questione dell’apertura di questo invaso alla pesca da natante. Infatti nell’attuale piano provinciale ittico della provincia di Arezzo viene menzionata questa possibilità, vincolata però ad una forma di gestione regolamentata. Il nostro club ha già elaborato un’ipotesi di regolamento che è stata più volte proposta alle amministrazioni, le quali purtroppo per svariati motivi, in primis il cosiddetto “collaudo” che cambierà formalmente la definizione di quello che attualmente e’un invaso a scopo idropotabile in lago, non ha avuto il modo di prendere in seria considerazione.
Sabato mattina le acque del lago si presentavano ad un livello accettabile, ma la temperatura esterna era di pochi gradi sopra lo zero, il che lasciava presagire una giornata di pesca non certo facile. Nonostante le fredde giornate antecedenti la data della gara avessero portato un abbassamento della temperatura dell’acqua, il termometro dell’ecoscandaglio segnava un accettabile 16°. Partiti per ultimi e con una decina di minuti di ritardo, dovuti all’allestimento del gazebo, io e Daniele Innocenti ci siamo ritrovati alquanto disorientati sulla scelta dello spot iniziale. Decidendo infine di battere la prima zona vicino alla partenza con il fondale caratterizzato da svariati arbusti sommersi. L’ecoscandaglio segnava la presenza di numerosi pesci, ma senza dei riferimenti ben precisi. Pescando io con un long jerk bait suspending, e Daniele a drop shot abbiamo ottenuto diverse abboccate, ma purtroppo i pesci agganciati non erano quelli che cercavamo. Un discreto Luccio sui 2, 5 kg , una Sandra ed alcuni bei Persici Reali ci hanno tenuto impegnati per un po’ dopo di che abbiamo cercato altre situazioni. Una bella ansa caratterizzata da alcuni fitti arbusti semi sommersi ha catturato la nostra attenzione, facendoci perdere un paio di ore, ma purtroppo anche li solo Persici Reali. Invece l’equipaggio del Bass Strike composto da Catalotti-Gori, poco distante da noi aveva salpato un bel Bass in acqua bassa in un area con le solite caratteristiche della zona della partenza. Questa cattura per noi è stata altamente fuorviante poiché abbiamo deciso di battere per tutto il giorno zone similari.
Sabato mattina le acque del lago si presentavano ad un livello accettabile, ma la temperatura esterna era di pochi gradi sopra lo zero, il che lasciava presagire una giornata di pesca non certo facile. Nonostante le fredde giornate antecedenti la data della gara avessero portato un abbassamento della temperatura dell’acqua, il termometro dell’ecoscandaglio segnava un accettabile 16°. Partiti per ultimi e con una decina di minuti di ritardo, dovuti all’allestimento del gazebo, io e Daniele Innocenti ci siamo ritrovati alquanto disorientati sulla scelta dello spot iniziale. Decidendo infine di battere la prima zona vicino alla partenza con il fondale caratterizzato da svariati arbusti sommersi. L’ecoscandaglio segnava la presenza di numerosi pesci, ma senza dei riferimenti ben precisi. Pescando io con un long jerk bait suspending, e Daniele a drop shot abbiamo ottenuto diverse abboccate, ma purtroppo i pesci agganciati non erano quelli che cercavamo. Un discreto Luccio sui 2, 5 kg , una Sandra ed alcuni bei Persici Reali ci hanno tenuto impegnati per un po’ dopo di che abbiamo cercato altre situazioni. Una bella ansa caratterizzata da alcuni fitti arbusti semi sommersi ha catturato la nostra attenzione, facendoci perdere un paio di ore, ma purtroppo anche li solo Persici Reali. Invece l’equipaggio del Bass Strike composto da Catalotti-Gori, poco distante da noi aveva salpato un bel Bass in acqua bassa in un area con le solite caratteristiche della zona della partenza. Questa cattura per noi è stata altamente fuorviante poiché abbiamo deciso di battere per tutto il giorno zone similari.
Navigando la sponda destra del lago abbiamo trovato situazioni a prima vista veramente promettenti, ma che in pratica non ci hanno regalato nulla di buono. Nella mia mente ha iniziato a materializzarsi l’idea che probabilmente avevamo sbagliato strategia e che i pesci potessero essersi piazzati in questo periodo in zone molto profonde nei pressi di ceppi sommersi. La conferma è arrivata subito dopo la telefonata di Vincenzo che ci ha confermato che diversi equipaggi che avevano battuto la sponda più profonda avevano la quota, con Bass anche molto grossi. Intorno a noi purtroppo solo arbusti ed acqua bassa, l’idea di tornare indietro e ricominciare sulla sponda profonda, ci avrebbe fatto perdere troppo tempo. Come per incanto sulla punta estrema dell’ansa si è materializzata la cima di un albero sommerso. Ci siamo diretti subito li, la profondità dell’acqua era di 7 metri, poteva essere un ottimo spot e dovevamo sfruttarlo bene. Daniele aveva in mano la canna da Drop Shot innescata con un piccolo verme dritto mentre io stavo cambiando canna per prendere anche io quella da drop . Un veloce lancio nei pressi dell’albero e Daniele era in pesca. Una violenta abboccata seguita da una pronta reazione e il primo( e l’unico) Bass era in canna. Ci siamo resi subito conto che non si trattava di un luccio ma di un grosso Bass dalla potente reazione. Una volta aggallato io, pronto con il guadino, salpavo il bellissimo esemplare da 1,700gr agganciato da Daniele che ci ha permesso poi di salvare la faccia raggiungendo la 7a posizione. Ormai erano le 15:30 e dopo alcuni infruttuosi lanci abbiamo deciso di andare alla pesatura. Una volta lì ci siamo accorti che la scelta dell’acqua fonda era stata la più azzeccata, molti equipaggi avevano delle grosse quote. Primi su tutti Fanfani-Torsoli, che risulteranno i vincitori, con una pesata da capogiro, 5,400 kg, con incluso il big bass da 2 kg.
A seguire come previsto, gli equipaggi umbri Minaldoni-Pincardini e Della Ciana-Nucciarelli,buoni conoscitori del lago che sono soliti frequentare dalla riva. Un buon risultato anche per Vincenzo e Franco che portano alla pesatura 2 discreti Bass raggiungendo il 6° posto in classifica.
In definitiva una bella manifestazione ben riuscita, un grazie va alla Provincia di Arezzo ed alla FIPSAS che ci ha permesso anche quest’anno di effettuare la gara, con la speranza che in futuro si possa finalmente trovare una forma di regolamentazione che permetta a tutti i pescatori evoluti che praticano la pesca con esche artificiali no kill dalla barca di poter godere della bellezza di questo ambiente.
A seguire una descrizione a cura di Michele Fanfani con le tecniche e le modalità di cattura della coppia vincitrice.
“Anche quest’anno siamo stati presenti al Memorial Brunetti che si svolge ogni anno dal 2006 nello stupendo invaso di Montedoglio.Per l’occasione avevamo a bordo un giornalista (e fotografo) che ci sta aiutando a realizzare un progetto editoriale che riguarderà il Bass fishing in Italia.E visto come è andata ci toccherà a portarlo a bordo per le prossime gare...Appena partiti ci siamo accorti che sulla sinistra sotto il bosco non c’erano barche e quindi ci siamo diretti a quella piattaforma galleggiante con due barchette a vela ormeggiate lì.Ci siamo accorti subito che c’era attività e abbiamo cominciato a lanciare delle top water sulle cacciate.L’anno scorso avevamo fatto lo stesso, ma le cacciate erano state di lucci, persici e cavedani così non ci abbiamo messo troppa convinzione.Infatti dopo un minuto ho agganciato un bel luccio sui 2 kg. Mentre lo slamavo con cura mi sono accorto che aveva una lenza in bocca con un filo grosso e diversi ametti tutti aggrovigliati. Tentando di liberarlo anche da questo impiccio sono riuscito a bucarmi un dito e ho cominciato a sanguinare abbondantemente.Così non potendo pescare a spinning (perché l’indice l’avevo fasciato) ho continuato a lanciare il mio Sammy a casting.Fatto sta che dopo pochissimo ho allamato un bassotto sui 700gr che avevo scambiato per un cavedano.Eravamo quasi paghi del risultato quando siamo arrivati ad un albero affiorante. Massimo a lanciato una gommina a texas (leggero) sulla sinistra mentre io ero ancora alle prese con il mio sangue e ha subito (in calata, quindi) incannato il primo big.
A seguire come previsto, gli equipaggi umbri Minaldoni-Pincardini e Della Ciana-Nucciarelli,buoni conoscitori del lago che sono soliti frequentare dalla riva. Un buon risultato anche per Vincenzo e Franco che portano alla pesatura 2 discreti Bass raggiungendo il 6° posto in classifica.
In definitiva una bella manifestazione ben riuscita, un grazie va alla Provincia di Arezzo ed alla FIPSAS che ci ha permesso anche quest’anno di effettuare la gara, con la speranza che in futuro si possa finalmente trovare una forma di regolamentazione che permetta a tutti i pescatori evoluti che praticano la pesca con esche artificiali no kill dalla barca di poter godere della bellezza di questo ambiente.
A seguire una descrizione a cura di Michele Fanfani con le tecniche e le modalità di cattura della coppia vincitrice.
“Anche quest’anno siamo stati presenti al Memorial Brunetti che si svolge ogni anno dal 2006 nello stupendo invaso di Montedoglio.Per l’occasione avevamo a bordo un giornalista (e fotografo) che ci sta aiutando a realizzare un progetto editoriale che riguarderà il Bass fishing in Italia.E visto come è andata ci toccherà a portarlo a bordo per le prossime gare...Appena partiti ci siamo accorti che sulla sinistra sotto il bosco non c’erano barche e quindi ci siamo diretti a quella piattaforma galleggiante con due barchette a vela ormeggiate lì.Ci siamo accorti subito che c’era attività e abbiamo cominciato a lanciare delle top water sulle cacciate.L’anno scorso avevamo fatto lo stesso, ma le cacciate erano state di lucci, persici e cavedani così non ci abbiamo messo troppa convinzione.Infatti dopo un minuto ho agganciato un bel luccio sui 2 kg. Mentre lo slamavo con cura mi sono accorto che aveva una lenza in bocca con un filo grosso e diversi ametti tutti aggrovigliati. Tentando di liberarlo anche da questo impiccio sono riuscito a bucarmi un dito e ho cominciato a sanguinare abbondantemente.Così non potendo pescare a spinning (perché l’indice l’avevo fasciato) ho continuato a lanciare il mio Sammy a casting.Fatto sta che dopo pochissimo ho allamato un bassotto sui 700gr che avevo scambiato per un cavedano.Eravamo quasi paghi del risultato quando siamo arrivati ad un albero affiorante. Massimo a lanciato una gommina a texas (leggero) sulla sinistra mentre io ero ancora alle prese con il mio sangue e ha subito (in calata, quindi) incannato il primo big.
Breve lotta ed era nel guadino.Ci siamo allontanati dall’albero per ripresentarci meglio e di nuovo al primo lancio Massimo ha ferrato il secondo. Mentre lo guadinavo ho visto chiaramente che ce n’era un terzo (sempre bello) che lo seguiva.Purtroppo tra sangue e guadino non ho avuto la prontezza di lanciargli qualcosa e non l’abbiamo più rivisto.Tra l’altro avevo lanciato anch’io una gomma leggera, poi quando sono andato a recuperare la lenza si era impigliata da qualche parte, ma ho avuto la sensazione che ce l’avesse portata un pesce...Abbiamo quindi proseguito sempre costeggiando la sponda sinistra (rispetto alla partenza) fino ad arrivare all’ansa con una casina galleggiante. C’era anche qui un bell’albero affiorante ma una barca già presidiava lo spot.In quella zona Massimo è riuscito anche a perderne due che sembravano a misura.Rimanendo da quella parte dell’invaso abbiamo incontrato un altro albero affiorante. Ma sono venuti fuori diversi persici reali, anche bellocci, e io ho preso ancora un luccio sui tre kili. Oltre non potevamo continuare perché c’erano le boe (messe un po’ strane però...) e siamo passati dall’altra parte verso la torretta.C’era già una barca che presidiava la zona e ci siamo spostati sulla destra. Abbiamo incrociato Luchino Della Ciana che veniva dal viadotto sul Singerna e non volendo rischiare di allontanarsi troppo siamo tornati indietro verso il primo albero che sembrava ancora deserto.Appena a 30 metri dalla sponda Massimo ha lanciato sullo scalino che c’è sulla punta a destra dell’albero.E come le altre volte, in calata, ha incannato subito un bel bass sul kilo.Qui si ferma la nostra pescata di bass, anche se abbiamo continuato sempre battendo la stessa sponda, abbiamo preso solo lucci e una bellissima trota da almeno 1,5kg mi ha seguito lo spinner fin sotto la barca.
”In sostanza:h 08,45 – luccio 1,5kg – con Sammy e fireline a castingh 08,55 – bass 700gr – idemh 09,15 – bass 1,9kg – kut tail Yama WM texas a spinning 8lbh 09,20 – bass 2,0kg – idemh 10,00 – 2 bass a misura slamati sulla ferratah 11,00 – 3 persici reali a spinner e cranckh 11,30 – luccio 3 kg a cranckh 13,00 – bass 800gr – kut tail Yama WM texas a spinning 8lbh 14,00/16,30 – lucci e persici reali di peso medio a cranck, spinner e popper
1 TORSOLI-FANFANI PESCI 4 KG 5,370
2 PINCARDINI-MINALDONI PESCI 5 KG 4,700
3 DELLA CIANA-NUCCIARELLI PESCI 5 KG 4,620
4 BOTO-ALUNNI PESCI 2 KG 1,820
5 DA SAMMARTINO-ALUNNI PESCI 4 KG 2,706
6 BATTAGLIA MANCINI PESCI 2 KG 1,874
7 OPERI-INNOCENTI PESCI 1 KG 1,740
8 BERGAMINI-GOZZI PESCI 2 KG 1,640
9 UZZOLI-ROSATI PESCI 2 KG 1,456
10 CATALOTTI-GORI PESCI 1 KG 1,450
11 DI NICCOLO-BIANCUCCI PESCI 2 KG 1,320
12 NICOLETTI-SANTICCIOLI PESCI 1 KG 1,012
13 ALLEGRO-MERLANTE PESI 1 KG 0,845
14 BELLACCI-MATTIOLI PESCI 014 MONACELLI-LUZI PESCI 0
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