Le esche autocostruite (colibrì e flipper) di Graziano Ricci

Posted: martedì 14 settembre 2010 by BASS STRIKE Spinning Club Valdarno in Etichette:
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Graziano è un appassionato di pesca a spinnig alla trota e al luccio e di autocostruzione con il quale ci troviamo spesso al Parco Laghi del nostro comiune amico Stefano Tinarelli. In questo post ho inserito un suo articolo apparso su "La pesca a mosca&Spinnig" di aprile-magio 2008 dedicato alla autocostruzione di due modelli interressanti: il Colibì ed il Flipper ed alcune sue foto.





Francesco Ruscelli


A pesca con Graziano Ricci

Il mio nome è Graziano Ricci e sono nato a Cesena nel 1960.
Amante della natura nel suo insieme fin dai primi passi, ho iniziato a pescare insieme a mio fratello
Stefano a 13 anni. Abbiamo iniziato, come credo tutti o quasi, pescando cavedani e barbi alla passata, nel fiume di casa…il Savio.
Ben presto pero’ la voglia di movimento e di conoscenza dei posti piu’ nascosti dei fiumi e torrenti dell’Appennino Tosco Romagnolo, ha concentrato la nostra attenzione verso la pesca dinamica per antonomasia, ossia lo spinning.
E le esche? Quelle si trovavano in commercio; per poche lire i rotanti; ma quando si parlava di minnow, erano dolori per le nostre tasche di studenti!!!
Qualche anno dopo, decisi di iniziare a costruire i miei minnows.


Erano di balsa, con la loro bella armatura in ottone e colori e livree disegnate nei dettagli. La cosa che piu’ mi sorprese e rallegro’, era dovuto al fatto che ogni tanto catturavano!!! Custodivo le mie creature gelosamente, con una paura folle di perderle appese ad un ramo o nel fondo di una buca. Ricordo anni fa’ quando in un lago, un luccetto di pochi etti me ne distrusse uno!!! Ci rimasi molto male, ma fui felice di quella cattura inaspettata. Fino ad allora le prede abituali erano i cavedani e qualche trota. Poi negli anni a
seguire, per motivi di lavoro e conseguente mancanza di tempo, sospesi il mio passatempo di
autocostruzione. Ho ricominciato da qualche anno, con piu’ esperienza maturata nel magico mondo dello spinning e soprattutto con la consapevolezza del fatto che le esche in commercio, sono state
realizzate in base ad esperienze personali di pesca, magari di pescatori sparsi per il mondo e quindi limitate a certi ambienti, a certi pesci e ad acque diverse dalle nostre. Come si puo’ pescare nei nostri fiumi, laghi e torrenti con esche nate in Giappone?

Il lampo di genio per la realizzazione di nuovi modelli, mi è venuto qualche anno fa’, frequentando
Il Parcolaghi, gestito con successo dal mio amico Stefano Tinarelli. L’idea è maturata al lago dei Pontini, uno specchio d’acqua molto vasto, nel quale le trote; iridee e lacustri, stazionano spesso
a distanze irraggiungibili con piccoli minnow. Solo il mitico ed oramai introvabile “Filibustiere”,
riusciva a fare abboccare questi pesci cosi’ lontani da riva. Ho pensato: Non lo trovo!!! Me lo costruisco!!!
Sono cosi’ nati 3 nuovi modelli:


FUSILLO: fusiforme a sezione triangolare, 7 cm. da 11 gr.
COLIBRI’: a sezione ovale ma slanciato, 6 cm. da 10 gr.
FLIPPER e FLIPPER JUNIOR: a sezione ovale e ventre piatto, 7 cm. da 11 gr: 6 cm.da 10 gr.

Sono tutti realizzati in legno massello, rovere ed ipè ( legno esotico ad alta densità), principalmente; con anima passante in acciaio inox ed anellino di coda predisposto per amo singolo; cioè orizzontale.
La verniciatura è molto resistente ed effettuata in 3 fasi: fondo di cementite a pennello, verniciatura livrea, in parte a mano e a bomboletta ed infine tripla immersione per lo strato protettivo trasparente.

Si sono dimostrati catturanti nei confronti di grosse trote a distanze impensabili con altri artificiali.
Hanno un nuoto sinuoso, ed una volta fermati, producono un rollio di fianchi che talvolta risulta catturante in caduta. Non sono l’esca miracolosa!!! ma in molti laghi, hanno regalato a me e molti amici pescatori tante belle catture.

Questa tipologia di minnow, si distingue significatamene per quanto riguarda il movimento e le proprietà idrodinamiche dai minnow classici con paletta.
Forse ad oggi molti lanciatori, non hanno, per vari motivi apprezzato il funzionamento di queste esche; che risulta essere completamente differente dai tradizionali minnow con paletta.
Innanzi tutto l’azione: il senza paletta affonda velocemente, producendo un rollio di fianchi e vibrando, per risalire al recupero con un movimento sinusoidale.
E’ un’esca da ricerca; nel senso che una volta lanciata, si puo’ attuare il conto alla rovescia per farlo giungere alla profondità desiderata, dove si presume stazioni la preda.
Il recupero puo’ essere regolare, interrotto da colpi di cimino per conferire all’esca spanciamenti e sfarfallii; per poi fermare il recupero e produrre un’inabissamento pieno di rollii e vibrazioni.
Queste caratteristiche rendono tale esca insostituibile in certe ambientazioni, nelle quali riesce a vincere la diffidenza dei pesci, meglio dei minnows tradizionali.

Se ne consiglia l’uso nei grandi laghi per le lacustri, le iridee ed i cavedani, oppure nei laghetti piu’ modesti. Ha peraltro un’ottima resa “se ben utilizzato”, anche nei fiumi e nei torrenti.
Non è l’esca “miracolosa”, ma se impariamo ad usarla correttamente è sicuramente insostituibile in certe situazioni.

L’acqua e’ simbolo di vita, “per gli abitanti che vi vivono”; è fonte di ricchezza e benessere per
l’umanità. Impariamo a rispettarli entrambe, al fine di consegnare alle future generazioni dei corsi d’acqua integri e ricchi di pesci!!! Per fare cio’ rilasciamo sempre con cura e rispetto le nostre catture, accontentandoci di fotografarle rendendo cosi’ perpetuo il ricordo della cattura, nell’attesa di rivivere quel momento magari con lo stesso pesce.

Segue una presentazione fotografica di alcuni modelli che realizzo


Per informazioni e dimostrazioni contattatemi !!!
Graziano 347.3086791





Le esche di Graziano Ricci

1 commenti:

  1. Anonimo says:

    Comlimenti per l'articolo aspetto con entusiasmo nuovi articoli su questi artificiali e i negozi dove poterli acquistare.
    Grazie Andrea